Ripartendo in salita

E’ stata un’annata difficile: capitano a tutti quei momenti di sfiga indicibile che portano anche la persona più equilibrata del pianeta ad abbandonare progetti e lavori avviati. La suddetta in questione però sa che questi non sono spariti, anzi sono nei cassetti, insieme alle ragnatele, ad aspettarla, come se si trattassero di approdi sicuri dopo una brutta tempesta. La persona equilibrata per un certo periodo di tempo ha smesso di esserlo, equilibrata: sfido chiunque a non andare fuori di testa quando le sfighe hanno una cadenza bisettimanale.
Inutile stare qui a lamentarsi oltre ( se non si era capito la persona equilibrata ero, o sono, io), tanto, come dicono dalle mie parti, la quaglia è andata e dunque sarebbe ora di riprendere in mano le redini della situazione, partendo da questo blog.
Quando stavo meditando di rimettermi a scrivere qua sopra le mie cose, mi è capitato di vedere in una puntata dei Griffin il protagonista, Peter, che aveva aperto un blog dopo che gli USA erano entrati in guerra contro l’Iraq di Saddam Hussein: ecco, mi sono rivista in quella scena: ovviamente non per la somiglianza tra me e Peter Griffin che, ci tengo a precisare essere inesistente, ma nel fatto che lui è partito carico con il blog e poi piano piano ha perso interesse per la cosa. E’ andata così anche per me ed eccomi ora qui, quasi un anno dopo, a vedere come raddrizzare il tiro.
A parte questo sproloquio iniziale, l’idea di partenza era il rendere note mete artistiche al di fuori dei circuiti di visita ufficiali e vorrei portare avanti questo progetto. Se avrete voglia di continuare a leggere questo vademecum semiserio, sappiate che eviterò, per quanto possibile, di raccontare di grandi città. Voglio concentrarmi su luoghi ai più sconosciuti. Che so, siete mai stati a Martinengo? O ad Antegnate? Li avete mai sentiti nominare??? Ecco, se la risposta è negativa, avete un motivo in più per rimanere inchiodati davanti allo schermo!