Udite udite! Il 23 marzo riapre il Parco del Tinazzo!!!

A poca distanza da Soncino, sulla strada che porta a Torre Pallavicina, il Turista casuale non può non fermarsi al Parco del Tinazzo, specialmente ora che verrà inaugurato e reso fruibile da chiunque voglia passare qualche ora di relax in mezzo alla natura!

La Madonna del Tinazzo: accanto l’ingresso del parco

Paola e Graziano, insieme ai loro amici Eros e Valentina, hanno deciso di prendere in gestione questo spazio verde, collocato vicino all’antica chiesa di Santa Maria della Neve. La chiesa, costruita dal conte Jacopo Covi nel 1510, è conosciuta anche con il nome di Madonna del Tinazzo, proprio dal nome del parco, che in tempi remoti apparteneva ai nobili Covi di Soncino, e che costituiva presumibilmente la loro riserva di caccia, oltre che giardino di delizie.

Un sentiero del parco

Il toponimo Tinazzo dovrebbe derivare dal latino tinacium, termine con il quale si indicava una depressione paludosa che un tempo era alimentata dalle numerose risorgive e dalle numerose acque colatizie che provenivano dal pianalto di Soncino. Inoltre, essendo il luogo in prossimità del fiume Oglio, era soggetto anche alle esondazioni di quest’ultimo. Ora questi problemi non ci sono più grazie alle bonifiche effettuate nel corso dei secoli e si può passeggiare tranquillamente nel bosco e godere di una natura rigogliosa.

La torre del castelletto

Il Turista casuale spera di avervi incuriosito con questo piccolo post e vi lascia con un piccolo video dove Graziano racconta com’è nato questo progetto bellissimo. Ricordatevi! L’inaugurazione sarà il 23 marzo!

Pubblicato da Roberta Lilliu

Il Vademecum del turista casuale nasce da un' idea di Roberta Lilliu, storica dell'arte. Dopo aver concluso i suoi studi e avendo constatato che quello che la incuriosiva era ancora tantissimo, ha deciso di continuare a studiare in modo irregolare. Attualmente collabora con la Proloco di Soncino e la Terza Università della CGIL di Bergamo, ha collaborato con il Castello di Malpaga e la rivista Valle dell'Oglio Magazine